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Vocali e fonetica inglese

Se vuoi imparare a parlare bene inglese, dovrai fare molta attenzione con la fonetica. La pronuncia inglese è infatti piuttosto difficile per gli italiani, soprattutto perché è ricca di eccezioni e non sempre le vocali e le consonanti vengono pronunciate come ci aspetteremmo dopo aver appreso i primi rudimenti della grammatica e della fonetica.

Ci sono infatti molte eccezioni e soprattutto la grafia non corrisponde alla pronuncia. Per non sbagliare, ti presentiamo i diversi modi di pronunciare ciascuna vocale con i relativi esempi. Cominciamo!

Le vocali

“A”

Si pronuncia

  • /ɑ/, vocale breve. Presente in tutte le parole che hanno una sola vocale tra due consonanti e in generale nelle vocali accentate chiuse.

Esempi: at (a), can (può), stamp (francobollo), bad (cattivo), cat (gatto), matter (questione).

  • /ɔ/, quando è una vocale lunga, e ha un suono che oscilla tra la “a” e la “o”. La troviamo quando la “a” è seguita da l, ll, lk e tra w e un’altra consonante e in qua.

Esempi: all (tutto), fall (caduta), law (legge), war (guerra), small (piccolo).

  • /a:/, vocale lunga. La ritroviamo in tutte le parole che finiscono con una consonante o con una vocale “silente” ossia che non viene pronunciata o nei monosillabi in cui la “a” è seguita dalla “r”.

Esempi: arm (braccio), wasp (vespa), lager (birra chiara), black (nero), hand (mano), Paris (Parigi), car (auto), farm (fattoria).

  • /eɪ/, quando è un dittongo.  

Esempi: ate (mangiato), flavor (aroma), case (caso).

“E”

Si pronuncia

  • /i:/, “e” lunga.

Esempi: to be (essere), English (inglese), sea (mare), evil (cattivo), feet (piedi).

  • /e/, “e” breve accentata. La troviamo generalmente nei monosillabi.

Esempi: bed (letto), dress (vestito), red (rosso), head (testa), them (loro).

  • /ə:/, Schwa. È un fonema molto diffuso in inglese e lo ritroviamo in molte parole. È una vocale ridotta presente in molte parole in sillaba finale. oppure in alcune parole in cui è l’unica vocale e si trova tra due consonanti (vedi anche questo articolo)

Esempi: father (padre), mother (madre).

  • / ɪə/. Dittongo.

Esempi: here (qui), fear (paura).

“I”

Si pronuncia

  • /ai/, dittongo in sillabe toniche aperte, quando è seguita da ld, nd, gh, gn.

Esempi: mild (mite), night (notte), fight (combattimento), mine (mio), right (destra).

  • /i/, “i” breve delle sillabe toniche chiuse.

Esempi: Kidneys (reni), kit (kit), minute (minuto), to hit (colpire), in (in).

  • /ə:/, Schwa, in sillaba chiusa non accentata.

Esempi: president (presidente), experiment (esperimento).

  • /aiə/, seguita da r in sillaba aperta.

Esempi: hire (noleggiare), fire (fuoco), to require (richiedere).

“O”

Si pronuncia in sillabe toniche

  • /ɒ/, “o” breve.

Esempi: hot (caldo), on (acceso), off (spento).

  • /ɔ:/, “o” lunga, se seguita da r

Esempi: North (nord), lord (signore), more (più), short (corto), store (negozio), storm (tempesta), pork (maiale).

  • /ə:/, Schwa, se preceduta da /w/ e seguita da r e in alcune vocali finali.

Esempi: word (parola), world (mondo), for (per), preparation (preparazione).

  • /ʌ/, se preceduta da w o da c e seguita da n

Esempi: onion (cipolla), wonderful (meraviglioso), money (denaro), monk (monaco), month (mese).

“U”

Si pronuncia

  • /u:/, vocale lunga in sillabe toniche

Esempi: Tuesday (martedì), flu (influenza).

  • / ʊ /, vocale breve in sillabe toniche

          Esempi: to put (mettere).

  • /ʌ/, vocale breve

Esempi: summer (estate), up (sopra), to cut (tagliare).

  • /ju:/ o /ju/, in sillaba aperta e atona

Esempi: volume (volume), revenue (reddito), unite (unità).

  • /ə:/, Schwa, in sillaba finale

          Esempi: focus (messa a fuoco).

Gruppi di due vocali e dittonghi

Generalmente nei gruppi di vocali

  • /u:/ in sillabe toniche, se preceduta da l o r

Esempi: rude (sgarbato), flu (influenza), spruce (abete)

  • /u/ in sillabe toniche se seguita da l, ll

Esempi: pull (tirare).

  • /ju:/ o /ju/ in sillaba aperta e atona

Esempi: volume (volume), revenue (reddito).

  • /ʌ/, già incontrata prima, si pronuncia come una “a” aperta.

Esempi: up (sopra), cut (tagliare), luck (fortuna). Si pronuncia soltanto la prima, mentre la seconda è muta. Anche in questo caso, comunque, ci sono molte eccezioni. Ecco le regole principali.

“OU”

Si pronuncia

  • /au/. È la pronuncia più diffusa

Esempi: ground (terra), sound (suono).

  • /u:/ o /ʌ/

Esempi: cousin (cugino)

  • tranne quando seguito da vocale, ous si pronuncia /əs/

Esempi: courageous (coraggioso), gorgeous (bello).

“OA”

Si pronuncia

  • /ou/

Esempi: boat (barca), coat (cappotto), toast, coach (allenatore).

“EA”

Si pronuncia

  • di solito /i:/

Esempi: team, stream (ruscello), cream (crema).

“OO”

Si pronuncia

  • / ʊə/, dittongo. Questa è la pronuncia corretta ad eccezione di: door e floor, in cui si pronuncia /ɔ:/, e blood e flood in cui si pronuncia /ʌ/

Esempi: soon (presto), moon (luna), cool (carino), fool (stupido).

Queste sono le regole principali per la pronuncia delle vocali in inglese. Puoi esercitarti leggendo ad alta voce gli esempi riportati nell’articolo con la pronuncia corretta. L’ascolto è un altro modo efficace per abituare l’orecchio e riconoscere le sfumature dell’inglese parlato ed esprimersi in maniera corretta. Se sei interessato, troverai molto utili i cortometraggi di ABA English, calati in situazioni quotidiane e studiati per apprendere l’inglese senza fatica e in modo naturale, oltre alle videolezioni con i nostri professori madrelingua. 

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