Forse sei una di quelle persone che odiano imparare le regole grammaticali e vorrebbero imparare l’inglese più facilmente, senza ostacoli o complicazioni. Non c’è motivo di credere che la grammatica sia un ostacolo insormontabile, al contrario, ti insegneremo che può essere la tua grande alleata in questa nuova avventura che hai intrapreso: quella di parlare inglese in modo fluido e senza stress.
In inglese possiamo trovare 8 categorie grammaticali. Quando diciamo “categoria”, intendiamo che ogni parola in una frase svolge una funzione diversa. Non devi impararla a memoria, impara a distinguere il ruolo di ogni parola, in modo da poterla usare e gestire meglio.
Cominciamo con un esercizio pratico attraverso il quale impareremo i diversi tipi di parole in inglese e alcune regole aggiuntive di ciascuna.
Parti del discorso in inglese (Parts of speech)
Supponiamo che stai guardando un film e vedi la scena descritta di seguito:
Richard saw a smart cat walking slowly with a mouse in its mouth.
(Richard vide un gatto intelligente che camminava con un topo in bocca.)
Una scena abbastanza comune, vero? Bene, oggi i topi la fanno franca più facilmente e i gatti, beh … mangiano cibo per gatti. Ma in generale, l’istinto è ancora lì, la scena è ancora possibile.
L’attore principale: il sostantivo
Ogni film ha un personaggio principale, la persona attorno alla quale ruota la storia. Allo stesso modo, il sostantivo è il protagonista della frase e può essere una persona, un animale o una cosa che esegue l’azione principale della frase.
Nella nostra frase dell’esempio, il sostantivo è Richard, che vede un gatto.
In inglese, ci sono sostantivi che funzionano sia al maschile che al femminile:
teacher → professore, professoressa
student → alunno, alunna
Ce ne sono altri che variano il genere aggiungendo i suffissi ess o ine:
host (anfitrione) → hostess (anfitriona)
hero (eroe) → heroine (eroina)
Ci sono anche casi in cui ogni genere ha una parola propria, come king (re) e queen (regina). In generale, per formare il plurale dei sostantivi, si aggiunge s alla fine della parola:
spoon (cucchiaio) → spoons (cucchiai)
table (tavolo) → tables (tavoli)
Tuttavia, se la parola termina con s, sh, x, o ch, al plurale si aggiunge es:
dish (piatto) → dishes (piatti)
fox (volpe) → foxes (volpi)
Quando il sostantivo termina con una ‘consonante + y’, si cambia la y con ies:
cherry (ciliegia) → cherries (ciliege)
I pronomi
Durante le riprese del film, il regista non si rivolgerà sempre a Richard per nome. A volte lo chiamerà he (lui) o al gatto lo chiamerà it (lui o esso).
Come vedi, i pronomi sono quelle parole che sostituiscono il sostantivo. I primi che dovresti conoscere e gestire molto bene sono i pronomi personali, sebbene ci siano altre categorie che studieremo in dettaglio in seguito.
Aggiungi un po’ di trucco: l’aggettivo
Il trucco serve per abbellire il protagonista o renderlo meno attraente se la storia lo richiede. Gli aggettivi ci aiutano a descrivere o a dare qualità ai sostantivi.
Nella scena del nostro film, abbiamo visto la parola smart, che descrive un altro personaggio, un gatto, che è anche molto goloso.
In inglese ci sono aggettivi qualificativi, dimostrativi, quantitativi, possessivi e numerici. Non variano in genere e numero come in italiano e precedono il sostantivo:
Today is a beautiful day.
(Oggi è una bella giornata.)
It’s a tall building.
(È un edificio alto.)
Luci, telecamere … azione! : I verbi
Il regista non vuole che gli attori stiano immobili, a meno che non sia un film contemplativo, alternativo, simbolico, forse noioso, cosa che dipende dal gusto di ciascuno.
Cos’è successo nella nostra scena? Molte cose, vero? Richard VIDE (Richard SAW), un gatto intelligente CHE CAMMINAVA (a smart cat WALKING). Tutte queste sono azioni.
I verbi sono le azioni che vengono eseguite dai sostantivi. Tieni presente le seguenti regole di base relative ai verbi:
Per formare la terza persona singolare del presente si aggiunge s o es (se il verbo termina in s, sh, x o ch) all’ infinitivo.
to watch (guardare) → He/she watches (lui/lei guarda)
to play (giocare) → He/she plays (lui/lei gioca)
Per formare il passato semplice si aggiunge ed all’infinito.
to watch (guardare) → watched (ho guardato, ha guardato)
to play (giocare) → played (ho giocato, ha giocato)
Quando parliamo di verbi irregolari, la cosa si complica un po’. Niente da temere, sì, l’inglese non è un film di paura. Il punto è che non sarà sufficiente aggiungere ed al passato, ma a volte diventerà una nuova parola:
to go (andare) → went (è andato, sono andati)
to do (fare) → did (ho fatto, ha fatto)
Un po’ più lentamente, ora più velocemente: gli avverbi
È possibile che il regista sia un po’ stressato. Il gatto non ha obbedito (oppure capito) agli ordini del regista. Gli ha detto di camminare più lentamente, poi di accelerare il passo e poi quasi mangia il topo.
Cosa fa il regista? Sì, è possibile che si stia strappando i capelli, ma ciò che vogliamo evidenziare è che per il regista non è sufficiente che cammini, ma “come” lo fa.
Sono questi gli avverbi, parole che possono modificare un verbo, un aggettivo o un altro avverbio.
Per formare gli avverbi regolari, si aggiunge ly (equivalente al “mente” finale italiano) alla fine dell’aggettivo.
Se l’aggettivo termina in ‘consonante + y’, questa si cambia con una i e in seguito si aggiunge ly.
Slow (lento) → slowly (lentamente)
Easy (facile) → easily (facilmente)
Gli articoli
Nella nostra frase troviamo l’articolo indeterminativo due volte: a smart cat, a mouse.
In inglese esistono articoli determinativi (the) e indeterminativi (a, an), che precedono il sostantivo. Si differenziano per il fatto che i primi si riferiscono esattamente a una persona, animale o cosa specifica, qualcosa o qualcuno in particolare; e i secondi a qualcosa o qualcuno in generale, senza specificare.
Nel nostro film, parliamo di Richard che vede “un” gatto, non sappiamo se si chiama Felix o Garfield, era un gatto qualsiasi, anche se ormai ce ne siamo affezionati. Esempi di articoli determinativi:
The man. The woman.
(L’uomo. La donna.)
Esempi di articoli indeterminativi:
There’s a riot in Iran.
(C’è una rivolta in Iran.)
She’s taking an exam tomorrow.
(Domani farà un esame.)
Congiunzioni e preposizioni
La nostra scena avrà anche bisogno di scenografie, costumi, accessori, illuminazione e altri elementi che costituiranno una combinazione perfetta per realizzare una scena memorabile. Nel nostro caso, il gatto con il topo, qualcosa che forse rimuove le nostre emozioni…
Allo stesso modo, avremo bisogno di parole come le congiunzioni, che ci aiuteranno a “unire” o “collegare” parole o frasi, quindi diciamo che il tutto sembri fluido.
Le più conosciute sono and (e), but (ma) e or (o), ma ce ne sono molte altre.
Mary and I enjoyed the film.
(A me e a Mary è piaciuto il film.)
Mary enjoyed the film, but she did not like the music.
(A Mary è piaciuto il film, ma non la musica.)
Which one do you prefer: pizza or spaghetti?
(Che preferisci? Pizza o Spaghetti?)
Nella nostra scena vediamo che esiste una relazione tra due personaggi: il gatto stava CON il topo (WITH a mouse in its mouth). A proposito, non era una relazione molto amichevole, poiché il gatto teneva il topo in bocca.
Infine, le preposizioni uniscono parole o frasi, descrivendo la relazione tra di esse.
In inglese troviamo preposizioni di modo, luogo, direzione, tempo e movimento. Vediamone alcune:
The cat is outside the house.
(Il gatto è fuori la casa.)
Richard is with his girlfriend Mary.
(Richard è con la sua ragazza Mary.)
The car is behind the wall.
(L’auto è dietro il muro.)
My birthday is in June.
(Il mio compleanno è a giugno.)
In questo articolo hai visto le principali parti del discorso che puoi trovare in inglese. Non sapremo mai cosa sarà successo al povero topo, ma puoi immaginare la fine della storia. Per ora ti animiamo a continuare ad approfondire ogni tipo di parola, hai già capito che la grammatica inglese non è affatto complicata. Continua a studiare il blog e diventerai un vero e proprio esperto di inglese.