E nella tua lingua materna?
Un’onomatopea è una parola che nasce dall’imitazione di suoni naturali.
Ad esempio in inglese il ‘verso’ dei serpenti si chiama “hiss”, perché è così che suona agli anglofoni.
Il termine ‘onomatopea’ viene dalla combinazione di due parole greche: “onómatos” (nome) e “poièo” (faccio, formo), per cui letteralmente significa ‘il nome/suono che faccio’.
La maggior parte delle onomatopee indicano altre cose relazionate con il suono che producono. Ad esempio”slap” non indica solo il suono che si produce quando si colpisce qualcosa, ma anche l’azione di colpire qualcosa/qualcuno (di solito in faccia) con la mano aperta.
“Rustle” è il suono di due fogli che si sfregano, ma indica anche l’azione in cui si spostano dei fogli in modo casuale, provocando appunto un certo suono.
Adesso che abbiamo chiarito cosa sia una onomatopea, è interessante vedere come lo starnuto viene percepito in modo diverso in giro per il mondo.
Dall’Italia dove si dice “Etciù”, al Giappone dove dicono “Hakishon”, e ancora all’inglese “Achoo”, è curioso come cambino questi vocaboli, vero?
Le piccole differenze tra una lingua e l’altra ci affascinano!