Come promesso nello scorso post sulla punteggiatura, oggi proseguiremo con lo stesso argomento: il ripasso della punteggiatura inglese.
Più specificamente, parleremo di quotation marks, apostrophes, ellipses, brackets e slashes.
Double Marks – Virgolette doppie
Le virgolette doppie svolgono fondamentalmente quattro funzioni:
1. Si collocano all’inizio e alla fina di una citazione
2. Circondano determinate parole
3. Racchiudono parole o termini in chiave sarcastica
4. Delimitano il titolo di un capitolo o di un articolo
Si collocano all’inizio e alla fina di una citazione
Che si tratti di una frase o di una parola. I punti e le virgole devono figurare prima di chiudere le virgolette, mai dopo.
Esempio:
Amleto disse: “Essere o non essere, questo è il problema.“
Circondano determinate parole
Quando cioè vogliamo evidenziare una determinata parola.
Esempio:
Sai cosa significa la parola “soliloquy“? Significa discorso di riflessione a voce alta, senza interlocutori.
Racchiudono parole o elementi sarcastici
Se collochiamo le virgolette dove non ce ne dovrebbero essere, otterremo un effetto sarcastico.
Esempio:
In molti paesi i cittadini possiedono la “libertà“ di votare l’unico candidato sulla scheda elettorale.
Delimitano il titolo di un capitolo o di un articolo
Utilizziamo le virgolette doppie per indicare che una certa parola o frase è il titolo di un libro o di un articolo.
Esempio:
Hai letto “Come dormire meglio“?
Single Quotation Marks – Virgolette semplici
Le virgolette semplici svolgono una sola funzione, cioè di delimitare una citazione all’interno di un’altra citazione.
Esempio:
Il professore disse: “Se avete qualche domanda, fatevi avanti. L’ho già spiegato mille volte ma poi c’è sempre qualcuno che dice ‘Non ho capito‘ appena prima dell’esame”.
Apostrophes – Apostrofi
Gli apostrofi svolgono tre funzioni:
1. Sostituiscono una lettera che sparisce dopo una contrazione
2. Rendono il genitivo sassone
3. Rendono il plurale delle abbreviazioni, lettere o numeri
Sostituiscono una lettera che sparisce dopo una contrazione
Se stiamo scrivendo con un tono formale di solito non usiamo gli apostrofi, mentre li impieghiamo per rendere il testo più informale o colloquiale.
Esempio:
You can‘t do that!
(Non puoi farlo!)
Rendono il genitivo sassone
Se il sostantivo non termina in “s”, il possesso verrà espresso aggiungendo un apostrofo e una ”s”.
Se invece termina in “s”, aggiungeremo solo un apostrofo.
Esempi:
The mouse‘s tail
(La coda del topo)
The platypuses‘ tail
(La coda dell’ornitorinco)
Rendono il plurale delle abbreviazioni, lettere o numeri
Come dice il titolo: usiamo un apostrofo e una “s” per creare i plurali di abbreviazioni, lettere, sigle e numeri.
Esempi:
I got two B‘s in my exams
(Ho preso due B negli esami)
Many friends of mine work in ONG‘s
(Molti dei miei amici lavorano in ONG)
Ellipses – Punti di sospensione tra parentesi o ellissi
Tutti sappiamo usare i punti di sospensione, ma… anche tra parentesi?
Quando includiamo i punti di sospensione tra parentesi quadre […] o tonde (…), essi indicano un’omissione di una parola o frammento di testo all’interno di una citazione.
Esempio:
Fui don Chisciotte della Mancia, ed ora (…) Alfonso Chisciano il buono.
Brackets – Parentesi
Le parentesi svolgono la funziona opposta a quella dell’ellissi: indicano un’aggiunta o un’alterazione all’interno di un testo.
Esempio:
Hedy Lamarr (1913-2000) una volta disse: “La maggior parte della gente risparmia tutta la vita e lascia tutto ad un’altra persona”.
Slash – barra obliqua
La barra [/], obliqua o diagonale, è un segno gi punteggiatura che significa “e/o”, che inoltre viene usata molto in internet.
Esempio:
Rispondi alle domande con vero/falso.
Ed ecco fatto! Abbiamo finito di ripassare la punteggiatura!
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