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Insulti e parolacce in inglese

Bene, diciamo la verità. L’italiano ha un’ampia gamma di termini usati per offendere tutti quelli che non ci vanno a genio. E ognuno di noi ha il proprio repertorio, qualcuno magari più ricco di altri, ma nessuno escluso. Tuttavia quando si tratta di avere un vocabolario ricco in inglese, non possiamo dire che possiamo contare su molte opzioni. Così, a volte ci chiediamo, come si insulta in inglese?

Non che vogliamo entrare in polemica, ma riteniamo che parte della conoscenza di una lingua includa anche questi argomenti, anche se normalmente non usiamo questo tipo di linguaggio. In ogni modo gli insulti fanno parte del lessico di una lingua e conoscerli ci aiuterà anche un po’ a comprendere il modo di vedere il mondo della cultura anglosassone. Inoltre è importante conoscerli per sapere se ci stanno facendo i complimenti o se invece ci invitano ad andare a quel paese. Anche se dal tono e dai gesti sapremo già cosa sta succedendo.

Ricorda che sia gli insulti che le parolacce in inglese variano da un posto all’altro, quindi devi fare molta attenzione. Allo stesso modo alcuni insulti possono essere considerati lievi in alcuni posti ma gravi offese in altri. Lo stesso succede in italiano, non in tutti i luoghi una parolaccia ha la medesima connotazione. Avvertiamo comunque che il contenuto di questo articolo può essere considerato volgare e offensivo. Quindi, dopo quest’introduzione, vediamo alcune parolacce in inglese.

Insulti in inglese

F*ck

Questa parola è molto comune. Sicuramente l’abbiamo ascoltata mille volte in film e programmi televisivi. È molto conosciuta anche come the four-letter word (la parola di quattro lettere). In base al contesto può avere significati diversi, ma tra di essi I più comuni sono: “merda”, “fottiti”, “c****”. Nei paesi anglofoni è molto usata per manifestare arrabbiatura, malessere, tensione e si usa anche insieme a un pronome (you, him, her, them) per mandare qualcuno “a fan***o”. Per esempio: ‘F*ck them!’ o anche ‘Oh, f*ck! I left the keys inside my car’ (Ca***! Ho lasciato le chiavi in macchina!)

Shit

Insieme a quella di prima è un’altra parolaccia molto utilizzata dagli anglofoni per esprimere arrabbiatura e rabbia, ma anche disprezzo. Significa “merda”. In inglese il suo uso è abbastanza diffuso ma, attenzione, è sempre subordinato al contesto in cui ti trovi, dopo tutto una parolaccia sempre lo sarà ed è considerata un segno di cattiva educazione.

Un esempio del suo uso per manifestare disprezzo potrebbe essere: ‘Not worth a sh*t’ che vuol dire ‘non conti un c****’.

Dumbass

Sappiamo che anche un insulto ha i suoi gradi. In italiano “idiota” e “stupido” sono praticamente sinonimi. Tuttavia in inglese dumbass si trova un gradino sopra a idiot e stupid. È un’espressione colloquiale che si sente molto per strada e che significa “testa di c****”, “str****”.

Motherf*cker

Quest’insulto sembrerebbe essere onnipresente. È una parola che generalmente viene pronunciata piena d’ira per offendere qualcuno, ma soprattutto in sua assenza. Letteralmente la parola significa ‘qualcuno che va a letto con la madre di un altro’. La traduzione ha un altro tono ma, per rispetto, crediamo che tutti abbiate capito il significato e che non sia necessario scriverlo qui. Questa è l’offesa per eccellenza.

Asshole (US); Arsehole (UK)

Un altro insulto che tutti abbiamo ascoltato in un film di Hollywood. Letteralmente significa “ano” ma in realtà vuole dire “stupido”. Le persone che meritano questo epiteto normalmente sono persone disprezzabili, stupide e cattive.

Jerk

Anche se questo insulto è considerato lieve in alcuni contesti nativi, i dizionari lo classificano come volgare e come argot molto informale. E sicuramente ci sono contesti in cui è un insulto grave. Il suo significato è quello di “imbecille“, “str****”, “cogl****”. Tornando all’idea della scala di insulti, jerk è di più di idiot e dumbass. Cioè, sarebbe la parola più volgare per dire “imbecille”.

Chiaramente queste non sono le uniche parolacce in inglese, ne esiste una lunga lista. La lingua di Shakespeare è tanto florida in insulti quanto quella di Dante. Ma bisogna ricordare che l’uso di frasi con insulti in inglese richiede una profonda conoscenza del contesto e della cultura e soprattutto delle persone con cui s’interagisce. Quindi forse la cosa migliore sarebbe di non usarli per evitare problemi o malintesi.

All’inizio di questo post abbiamo parlato dell’importanza della padronanza di una lingua che non si ottiene solo sapendo questo tipo di vocabolario e di espressioni, anche se conoscerne il significato è giusto per comprendere la totalità di una lingua. Tuttavia se vuoi davvero migliorare il tuo livello di inglese, perché non dai un’occhiata alle videolezioni di grammatica offerte da ABA English?

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