Imparare l’inglese con i musical? Proprio così, sono più utili di quanto tu creda. Abbiamo detto molte volte che si impara meglio con un supporto visivo o uditivo, ad esempio guardando e ascoltando le tue canzoni o i tuoi film preferiti. Le canzoni rimangono in testa più facilmente grazie alla melodia e alla ripetizione, e nel giro di poco tempo sarai in grado di cantarle anche tu.
Tuttavia, a volte è difficile capire le singole parole o il contesto. Questo è molto più semplice con i film, in quanto possiamo seguire la trama e siamo in grado di interpretare le espressioni facciali e i gesti degli attori, per cui non è necessario conoscere ogni singola parola.
Ancora meglio è guardare un musical, in quanto combina entrambi gli elementi. Le canzoni sono per lo più adattate alle scene e quindi non è difficile capire di cosa si tratta. Inoltre, la maggior parte delle canzoni dei musical sono molto orecchiabili, vale a dire: imparare il vocabolario facilmente!
1. West Side Story
Cominciamo con il più vecchio tra gli evergreen. West Side Story fu presentato a Broadway nel 1957, ma fu la sua versione cinematografica del 1961 a renderlo così famoso. Se non te lo ricordi, si tratta dell’amore adolescenziale tra Tony e Maria. Il problema: Tony fa parte della banda dei Jets, mentre Maria è la sorella del capo degli Sharks. I Jets vivono da sempre a New York e appartengono alla classe operaia, mentre gli Sharks sono un gruppo di immigrati portoricani. La storia della guerra tra due le bande è accompagnata da musica jazz, pop e latinoamericana.
Si potrebbe pensare che il musical non sia proprio adatto per imparare l’inglese, mentre gli Sharks sono molto facili da capire perché parlano in modo chiaro, anche se la loro R è un po’ più arrotata del normale.
Accento: americano
2. Grease
Un altro musical originale americano è Grease. Fu presentato a Chicago nel 1971 e probabilmente non c’è nessuno che non conosca la versione cinematografica del 1978 con John Travolta e Olivia Newton-John. Si tratta di una complicata storia d’amore al liceo, tra la timida Sandy e Danny, il leader dei Burger Palace Boys. La storia d’amore tra gli adolescenti viene raccontata da loro stessi con canzoni rock and roll, ancora oggi un vero e proprio cult. È grazie alla sua musica che questo musical è diventato uno dei preferiti dal pubblico ed è conosciuto da tutte le generazioni.
Il fatto che la trama non sia troppo complicata rende Grease particolarmente adatto a chi si sta avvicinando allo studio dell’inglese.
Accento: americano
3. Cats
Naturalmente abbiamo anche qualcosa per il vostro accento britannico! Lo sapevate che Cats di Andrew Lloyd Webber si basa su una raccolta di poesie sui gatti di T.S. Eliot molto popolari in Inghilterra? Attorno a queste poesie Webber ha poi creato una storia, che narra di un gruppo di gatti che ogni anno si incontrano in una discarica per la festa di Jellicle e a uno di questi viene data la possibilità di iniziare una seconda vita. Pertanto, s’impegnano tutti e si presentano con i loro desideri, punti di forza e piani. Il musical è stato presentato per la prima volta a Londra nel 1981 e da allora ha deliziato il pubblico in 26 diversi paesi, in 300 città e in 10 lingue diverse. Naturalmente consigliamo la versione inglese.
Accento: britannico
4. Il Fantasma dell’Opera
Un altro classico di Andrew Lloyd Webber e Cameron Mackintosh, basato sul romanzo di Gaston Leroux, che ha debuttato a Londra nel 1988, è stato poi portato a Broadway ed è stato infine trasformato in un film nel 2004. Questo musical ci riporta all’Opéra di Parigi negli anni ‘80 del 1800. Il cosiddetto fantasma è un uomo deforme che nasconde il viso dietro una maschera e vive nelle catacombe dell’Opéra. Quando s’innamora della giovane ballerina Christine, cominciano ad accadere cose strane. Se ti piace un po’ di tensione, questo è il musical giusto per te!
Accento: britannico
5. Rent
Tra tutti i musical, Rent di Jonathan Larson è quello relativamente più recente, anche se comunque si è già fatto un nome. Ha debuttato a Broadway nel 1996, nel 2005 è uscito il film e in entrambi i casi è stato un grande successo. La trama si basa sull’opera “La Bohème” di Puccini. Tutto inizia con due giovani artisti newyorkesi che non sono in grado di pagare l’affitto. La storia tocca diversi temi come la droga, l’omosessualità, transessualità e l’AIDS, che Larson tratta riportandovi molte esperienze personali. Intende insegnare che è necessario andare avanti, anche quando il destino è avverso.
Il tutto è arricchito da musica indie e rock, aspetto piuttosto insolito per i musical, ma che si adatta perfettamente alla messa in scena.
Accento: americano
Bene, hai già scelto con quale musical vuo iniziare a imparare l’inglese? Se conosci altri esempi, puoi ampliare la lista dei top 5, come sempre, nei commenti.
Se vuoi rispolverare ancora una volta il tuo inglese prima dello spettacolo, registrati in un solo passaggio.