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Come salutarsi nei paesi anglofoni

Un celebre detto recita: “Salutare è cortesia, rispondere è d’obbligo!”. Difatti, il saluto è un aspetto fondamentale di ogni cultura ed è segno di buona educazione, gentilezza e apertura verso l’altro. In Italia, è buon costume salutarsi con una stretta di mano nel caso di conoscenti o di persone che incontriamo per la prima volta, mentre uno o due baci sono appropriati con i nostri amici e familiari.

Che dire dei paesi anglofoni? Ti sei mai chiesto se l’etichetta vari da un paese all’altro? Soprattutto se hai programmato un viaggio in uno di questi paesi, è bene prepararsi per sapere sempre come salutare nel rispetto della sensibilità e della cultura del posto. Ti presentiamo il bon-ton del saluto nei principali paesi in cui si parla inglese.

Gran Bretagna

Anche in Gran Bretagna una buona stretta di mano è segno di buona educazione. Nel caso di persone che conosciamo bene e parenti, possiamo salutarci col bacio, uno soltanto sarà sufficiente. Che dire delle espressioni inglese da usare? Si può optare per un semplice “buongiorno” oppure possiamo anche chiedere alla persona come sta, anche se la incontriamo per la prima volta. Vediamo insieme le frasi.

Saluto formale

Good morning. / Good afternoon. / Good evening.
(Buongiorno/Buon pomeriggio/Buona sera)

Hi, how are you? / Hello, how do you do?
(Ciao, come stai?)

Nice to meet you. (dopo la stretta di mano)
(Piacere di incontrarti)

Saluto informale

Hi. / Hello.
(Ciao)

Morning. / Afternoon. / Evening.
(Buongiorno/Buon pomeriggio/Buonasera)

How is everything?
(Come va?)

USA

Anche negli Stati Uniti, la stretta di mano è molto diffusa. Nel caso del saluto ad una donna che conosci bene, puoi anche darle un abbraccio delicato. Inoltre spesso è buona educazione salutare qualcuno che semplicemente incontri nel tuo cammino per strada, quando i vostri sguardi si incrociano. Vediamo le frasi più comuni.

Hi, how are you doing?
(Ciao, come stai?)

Hey, what’s up?
(Ehi, come va?)

Irlanda

L’Irlanda è un paese speciale, anche nei saluti. Nonostante l’inglese sia la lingua nazionale insieme al gaelico, il modo di salutarsi degli irlandesi è molto particolare e varia da zona a zona. Vediamone alcuni.

How is the form?
(Come va la vita?)

What’s the story?
(Come va?)

Alright there, bud?
(Tutto ok lì, amico?)

What’s the craic?
(Come vanno le cose?)

What’s the bars?
(Ci sono novità? Pettegolezzi?)

Alright, boyo?
(Tutto bene, fratello?)

Nuova Zelanda

I Maori si salutano con l’Hongi. Si tratta di un complesso rituale carico di significato, in cui due persone premono la fronte e il naso l’uno contro l’altro e si tengono la testa a vicenda, mentre ispirano contemporaneamente. Questo però è un saluto tradizionale, ormai riservato alle occasioni formali. Se incontri qualcuno per strada, non avrai bisogno di inscenare tutto questo rituale, in quanto per salutarsi basta stringersi la mano stabilendo un buon contatto visivo. Se si incontra qualcuno per la prima volta è importante anche presentarsi e chiedere al proprio interlocutore come sta. Ecco le frasi.

Kia ora. (key-or-rah) (Saluto maori)
(Come stai?)

How are you?
(Come stai?)

Canada

Anche nel caso del Canada, le forme di saluto e i gesti sono generalmente gli stessi degli altri paesi anglofoni. Possiamo confermare, quindi, che con piccole varianti, le forme di saluto sono quasi universali. A cambiare, invece, è spesso la pronuncia delle frasi in inglese. Vediamo le espressioni di saluto in questo caso.

How ya doin’? (= How are you doing?)
(Come stai?)

Howzit goin’? (= How is it going?)
(Come vanno le cose?)

Whadder yup to? (= What are you up to?)
(Che novità hai?)

Australia

Concludiamo la nostra lista con l’ultimo e anche più giovane paese anglofono, l’Australia. In questo caso potremmo notare delle differenze nell’etichetta. Essendo l’Australia un paese relativamente giovane, si tende a non stabilire un confine ben definito tra ciò che è formale e ciò che non lo è. Ciò potrebbe creare qualche problema a chi proviene da un paese dove ci si aspetta di essere trattati in un certo modo in base alla propria provenienza sociale, culturale o familiare. Nel 1980 una prefettura giapponese sponsorizzò un seminario per presentare possibili difficoltà che i giapponesi avrebbero potuto incontrare in Australia. Un oratore, Hiro Mukai, disse: “Gli australiani hanno un atteggiamento piuttosto ingenuo con il giapponese appena arrivato. Parlano con tutti allo stesso modo”. Questo aspetto culturale è la conseguenza della politica egualitaria del paese e della sua storia. Eppure, al di là delle percezioni che altri popoli potrebbero avere della cultura australiana, le usanze relative ai saluti sono anche in questo caso pressoché invariate. Vediamo, invece, le espressioni.

G’day, mate!
(Buongiorno, amico!)

How are you going?
(Come va?)

Hey, how are you?
(Ehi, come stai?)

Che tu abbia prenotato la tua vacanza a Honolulu o nella verde Irlanda, adesso sai come salutare e come comportarti al primo incontro. Il saluto rappresenta il primo passo per stringere nuove amicizie e avviare rapporti di lavoro. È importante però che tu sappia anche sostenere una conversazione in lingua inglese. Ti senti abbastanza preparato? Se hai bisogno di aiuto, puoi seguire le 144 videolezioni e gli altrettanti cortometraggi di ABA English, oltre a comunicare con i suoi qualificati insegnanti madrelingua. Che aspetti? Inizia a prepararti oggi per il tuo viaggio.

OK voglio iniziare subito!
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