Il surf, in hawaiiano “he’e nalu” ossia “scivolare sulle onde“, è uno sport acquatico sempre più apprezzato dagli amanti del mare. La sua prima fonte storica risale al diario del capitano James Cook che nel 1778 visitò per la terza volta le Hawaii e descrisse con ammirazione l’abilità dei polinesiani che, sia uomini che donne, riuscivano a cavalcare le onde restando in equilibrio su tavolette di legno. Quest’ultime erano in genere costruite legando assieme tre tronchi cavi piegati verso l’alto.
Da allora non è cambiato molto, nel senso che il piacere, la libertà e la tecnica di questo sport sono rimasti quasi del tutto immutati. In effetti, non esiste un codice scritto che lo regolamenti, ma ciò non significa che non esistano regole da rispettare e tecniche ben precise. Esse vengono infatti tramandate e condivise dagli appassionati di tutto il mondo e permettono di godere della gioia e del divertimento che il surf regala nel rispetto della sicurezza di se stessi e di chi ci sta intorno. Tutti i termini del lessico surfistico sono per ovvie ragioni parole inglesi. Di seguito ti presentiamo le parole che devi conoscere.
Le manovre
Il surf è costituito da diverse manovre che consentono il cambio di posizione sulla tavola o il mantenimento dell’equilibrio. Vediamo di seguito le più importanti.
- Line up
Rappresenta il primo momento del surf in cui il surfista scivola sul mare in posizione prona sulla tavola per raggiungere il punto di partenza. - Take off
È l’azione di partenza e designa il gesto di prendere l’onda e iniziare a cavalcarla. Per realizzarla il surfista deve aspettare l’arrivo dell’onda ed eseguire la manovra prima che essa di infranga o si rompa. Una volta raggiunto l’equilibrio sulla tavola, lo si mantiene tenendo le ginocchia flesse e il peso del corpo inclinato in avanti. - Duck dive
In inglese duck significa “papera” e dive “tuffo”. Il duck dive è la manovra che permette di evitare onde che si stanno frangendo. Ricorda per l’appunto il gesto dell’anatra quando si immerge nell’acqua. Si afferrano i bordi della tavola all’altezza delle spalle e la si spinge sott’acqua qualche metro prima di raggiungere l’onda. Passata l’onda, si tira la prua della tavola verso l’alto per riemergere sulla superficie. È molto suggestiva da vedere. - Bottom turn
Consiste in una curva fatta alla base dell’onda con lo scopo di risalire verso il lip – cioè la parte superiore dell’onda – oppure curvare verso la parete. Il bottom turn permette al surfista di tornare sulla parete dell’onda e di mantenere velocità. A seconda dell’onda e del surfista, il bottom turn può essere eseguito in front side (cioè con il busto rivolto verso ‘onda) o in back side (con le spalle e la schiena rivolte verso l’onda). - Cut back
Letteralmente “tagliare indietro”, consiste nel disegnare un’ampia curva che permette di tornare indietro verso la sezione più ripida dell’onda. La manovra va impostata da una posizione alta in parete, eseguendo due curve di 180° ciascuna, la prima verso l’onda che frange, la seconda nella direzione dell’onda. È una manovra efficace quando l’onda perde la sua potenza, in quanto permette al surfista di aumentare la pressione esercitata su di essa, dirigendosi verso la schiuma. - Off the lip
Con questa manovra la tavola sale in verticale sulla parete dell’onda uscendo dal lip (margine superiore dell’onda) per poi rientrare e scendere di nuovo. Si tratta di una manovra che va eseguita in velocità. - Floater
Letteralmente “galleggiante”, consiste proprio nel fluttuare in cima all’onda sul margine superiore dell’onda che si sta chiudendo. Può essere molto pericolosa. - Reentry
In italiano “rientro”, è simile al floater, e se ne differenzia in quanto il surfista, anziché galleggiare sull’onda, le scivola davanti. - Aerial
Detto di ogni manovra in cui il surfista si stacca dall’onda per poi rientrarvi al termine della manovra stessa. In alcuni casi si può atterrare disegnando un angolo di 360° e in questo caso l’atterraggio viene definito fakie. - Hang five
Letteralmente “penzola 5” consiste nel surfare tenendo un piede sull’estrema prua della tavola fino ad “afferrare” per così dire il bordo della tavola con le 5 dita. La stessa manovra eseguita con entrambi i piedi si chiama per ovvie ragioni hang ten e cioè “penzola 10”.
Le tavole
Le tavole hanno una struttura semplice ma ben precisa composta dalle seguenti parti:
- Deck (ponte)
Parte superiore della tavola su cui il surfista appoggia i piedi. - Bottom (parte inferiore)
Parte inferiore su cui si trovano le pinne. - Rail (bordo)
Bordo della tavola. - Nose (prua)
Parte anteriore della tavola. - Tail (coda)
Parte posteriore della tavola.
Le diverse manovre richiedono anche tavole diverse e di lunghezza variabile. Generalmente si distinguono due grandi tipi di tavole: longboard e shortboard.
Le prime sono tavole lunghe oltre gli 8 piedi e sono state utilizzate fin dai primi anni del ’90. Le seconde sono tavole corte che hanno cominciato a diffondersi dagli anni ’60. Da questi due tipi di tavole ne derivano molte altre.
Dalle shortboard derivano:
- Fish (pesce)
Tavola ideale per le onde piccole e poco potenti. - Gun (pistola)
Tavole usate per le onde molto grandi o giganti. Sono caratterizzate da una larghezza ridotta e da una prua e una poppa molto affusolate. - Evolutiva
Tavola più grande e con più volume degli shortboard, un po’ arrotondata in prua. È ideale per i principianti, grazie alla sua galleggiabilità.
Dalle longboard derivano:
- Malibu o mini-longboard
Sono tavole a punta rotonda, con una buona galleggiabilità. Sono ottime per le onde piccole. - Egg (uovo)
Anche questa tavola gode di una buona galleggiabilità e stabilità. È più corta di una longboard e questo la rende molto maneggevole.
Pronto a surfare?
Ora che conosci la terminologia inglese del surf sei pronto a cimentarti in questo sport divertente e gioioso. Non sarai impreparato quando il tuo istruttore citerà nomi inglesi di manovre e di tavole. Se questo articolo ti ha fatto capire che dovresti approfondire la tua conoscenza della lingua inglese, allora non perdere tempo. Potresti imparare molto col minimo sforzo grazie ad ABA English. Ti offriamo 144 videolezioni e altrettanti cortometraggi per perfezionare il tuo inglese con un metodo naturale e intuitivo.