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Sintesi vocale su Mac: frontiera di autonomia per persone ipovedenti

Grazie alle recenti conquiste della tecnologia, oggigiorno un computer può…parlare! L’utopia che una macchina possa prestarsi all’autonomo e libero utilizzo da parte di utilizzatori ipo/non-vedenti si è ultimamente trasformata in realtà grazie alla sintesi vocale.

Tale funzione rende il pc in grado di “parlare” mediante il connubio tra un hardware (componente di base che produce il suono) e un software (programma informatico che controlla quale suono emettere ).

Quest’ultimo legge le informazioni presenti sullo schermo (perciò detto anche screen reader) e le invia alla scheda sonora del computer per poter far sì che vengano vocalizzate.

I prodotti software però, nonostante svolgano egregiamente la loro funzione, richiedono all’utente la padronanza del funzionamento del PC poiché il loro compito è solo leggere ciò che appare sullo schermo lasciando alla persona ipovedente il difficile compito di muoversi in un ambiente colmo di simboli visivi.

Col trascorrere del tempo i sistemi operativi successivi ai vecchi DOS o UNIX, (ambienti in cui appariva su schermo una larga prevalenza di parole o frasi leggibili) si sono evoluti in direzione grafica, per cui la parola scritta è stata sostituita da un simbolo visivo (icona) e per inviare un comando si utilizza ad oggi quasi esclusivamente il mouse, il puntatore che fa muovere sullo schermo una freccia che va posizionata esattamente sopra al simbolo visivo o alla parola che rappresenta il comando.

In definitiva, nonostante i miglioramenti introdotti, Windows, il sistema operativo di gran lunga più diffuso al mondo, resta direttamente accessibile solo con parecchia difficoltà ad un Non Vedente, poiché resta comunque orientato ad una logica di funzionamento visiva che privilegia la coordinazione fra occhio e mano.

Come si presta il Mac alla Sintesi Vocale

Qualche tempo fa, ho avuto il privilegio di poter seguire il caso di Rosaria, una ragazza non vedente desiderosa di seguire il nostro corso per valutare se rispondesse alle sue esigenze.

 Dopo un breve contatto via mail, Rosaria mi contatta telefonicamente spiegandomi quale fosse la situazione e chiedendomi informazioni riguardo alla struttura del nostro corso.

Dopo averle descritto lo “scheletro” della nostra Accademia, penso di regalarle un mese gratis per consentirle di valutare se il corso risponda o meno alle sue esigenze. Le consiglio in seguito di attivare SIRI sul suo iPhone e la funzione di sintesi vocale sul suo MAC.

Clicca qui per gli articoli di Apple contenenti la descrizione sulle relative funzioni e sull’attivazione.

Inoltre, ci tengo a fornire questo tutorial nel quale vengono ben evidenziati i vantaggi di tale funzione e vengono illustrati i passi da seguire per poterla attivare.

Il feedback

Passa qualche giorno e Rosaria mi contatta di nuovo, felicissima del corso. Durante i 15 minuti di chiamata, Rosaria mi fa partecipe di alcune difficoltà che riscontra nel seguire il nostro corso. Sappiamo tutti, in maniera deduttiva, che una persona non vedente abbia enormi difficoltà ad usufruire di un corso online ma, esattamente, quali sono queste difficoltà?

Grazie a Rosaria, alcuni particolari che non avevo considerato, sono venuti alla luce:

  • Gli ABA Film e le Videolezioni non danno alcun problema alla ragazza: riesce tranquillamente a seguire i filmati e ad ascoltare l’audio grazie alla funzione della sintesi vocale attivata.
  • I sottotitoli? Nessun problema: ci pensa sempre la sintesi vocale!

Dove riscontra quindi i maggiori problemi? 

  • Il problema più grande è dato dall’impossibilità di vedere le sezioni incomplete delle unità: Rosaria non può vedere il cerchio colorato delle sezioni, né la barra di progresso. Mi ha presto informato che le maggiori difficoltà riscontrate si collocano nelle sezioni Scrivi, Parla e Vocabolario.
    Le ho consigliato di prendere in considerazione la percentuale del progresso presente nelle unità: quel numero può essere letto grazie alla sintesi vocale.
  • Un’ulteriore difficoltà è data dalla registrazione. Perché?  Semplicemente perché muovere il cursore dall’altoparlante al microfono all’icona Compara non è cosi scontato come può sembrare.

Per le persone con disabilità l’educazione rappresenta la chiave per l’inclusione sociale. L’e-learning può essere una risorsa strategica per questa inclusione.

Scritto da Stefania, Student Assistant ad ABA English

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