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Le 5 regole d’oro del galateo inglese

Le persone britanniche possono essere descritte con un aggettivo: polite (educato, garbato). Non c’è da sorprendersi che quindi apprezzino le buone maniere e un po’ di etichetta.

Scopriamo insieme le 5 regole per deliziare finanche la Regina!

Numero 1

I britannici, come già accennato, sono estremamente cortesi, fino al punto che dicono cose genuinamente ma che non bisogna prendere alla lettera. Ad esempio, se ti dicono: come and see me at my house whenever (passa a trovarmi a casa mia quando vuoi), non intendono dire “in qualunque momento senza preavvisare o concordare quando”. Potresti essere classificato come rude (maleducato).

Numero 2

Non c’è niente di peggio di chi arriva in ritardo a un appuntamento: il tallone d’Achille degli italiani, insomma. Quando ti devi vedere con un inglese in un certo posto e a una certa ora, sii puntuale. Non te lo perdonerebbero!  

Numero 3

Hai mai chiesto scusa in risposta a qualcuno che (giustamente) ti chiedeva scusa per qualcosa? Nel Regno Unito è normalissimo perché, di nuovo, le buone maniere sono all’ordine del giorno. Se qualcuno ti pesta il piede sull’autobus, ad esempio, ti dirà: sorry! Anziché pensare a come dire “di niente”, rispondi anche tu sorry!

Numero 4

Questo vale un po’ in generale: evita gli argomenti taboo o che possono suscitare discussioni con persone che non conosci, soprattutto in spazi pubblici. I britannici sono particolarmente sensibili sotto questo aspetto: non vuoi farti nemici! Temida evitare: religione, politica, squadre di calcio.

Numero 5

Altro punto dolente per gli italiani: aspetta pazientemente in una fila ordinata. I britannici non possono farne a meno, e non sopportano chi cerca di superare o che non si rispettano gli spazi destinati alla fila. Inoltre, se sgarri, non ci pensano due volte a dirlo a voce alta in modo che tutti i presenti se ne rendano conto. Non solo potrebbe essere imbarazzante, ma probabilmente dovresti andare fino alla fine della coda ad aspettare (di nuovo).

Di per sé non sono regole complicate, più che altro sono abitudini comportamentali che dipendono molto di come si è abituati. Citando Stephen Hawking, “l’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento”.

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