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10 parole inglesi difficili da pronunciare per gli italiani

Se parlate un po’ d’inglese e avete viaggiato all’estero vi sarà sicuramente capitato di parlare a qualcuno con l’assoluta convinzione di usare il vocabolo adatto, per poi sentirvi rispondere: “Sorry, what did you say?” (Mi scusi, cosa ha detto?). Per gli italiani questa è un’esperienza alquanto comune. È dovuta al fatto che in lingua italiana vengono pronunciate distintamente tutte le sillabe di una parola, mentre in inglese non è affatto così. Se a questo aggiungiamo le differenze nella fonetica, allora risulta chiaro che non possiamo permetterci di dare per scontata la pronuncia delle parole in inglese.

Per aiutarti, abbiamo pensato di presentarti le 10 parole che più facilmente noi italiani sbagliamo a pronunciare. Dai un’occhiata ed esercitati a pronunciarle.

1. Heart – /hɑːt/ (cuore)

La difficoltà della pronuncia di questa parola sta innanzitutto nella “h” iniziale. Uno degli aspetti più difficili da accettare della fonetica inglese è proprio la pronuncia di questa lettera, in quanto in italiano è muta. Se però non la pronunciamo, in questo caso, rischiamo di creare fraintendimenti e di fare confusione con la parola earth – /ɜː(r)θ/ (terra) dove invece la fatidica “h” si trova a fine parola nel suono “th”, altro fonema quasi impronunciabile per noi italiani.

Esempio:

I love my family with all my heart.
(Amo la mia famiglia con tutto il mio cuore)

2. Wednesday – /ˈwenzdeɪ/ (mercoledì)

La presenza di due consonanti consecutive può creare difficoltà, ma il problema in realtà non sussiste in quanto la “d” non si pronuncia.

Esempio:

Wednesday is the third day of the week.
(Il mercoledì è il terzo giorno della settimana)

3. Scissors – /ˈsɪzəz/ (forbici)

Anche qui il problema è la tendenza a pronunciare tutte le lettere della parole. In questo caso, invece, il suono “sc” si legge “s” sonora e la “r” non si percepisce. La “o” finale, invece, è lo schwa (dai un’occhiata a quest’articolo).

Esempio:

Could you hand me the scissors, please?
(Per favore, mi passeresti le forbici?)

4. Island – /ˈaɪlənd/ (Isola)

Chi, leggendo questa parola per la prima volta, non ha pensato che si trattasse del nome dell’Islanda in inglese? E invece no, significa più generalmente isola. La “i” iniziale si legge “ai” perché è dittongo, mentre la “s” non si pronuncia.

Esempio:
Iceland is a volcanic island and the least populated country in Europe.
(L’Islanda è un’isola vulcanica e il paese meno popolato d’Europa)

5. Pregnant – /ˈpreɡnənt/ (incinta)

Questa parola non è di difficile pronuncia, ma bisogna ricordare che il suono “gn-” di gnocco in inglese non esiste. E quindi pregnant si pronuncia preg-nant e cioè pronunciando distintamente la “g” e la “n”.

Esempio:

My aunt is pregnant for the third time.
(Mia zia è incinta per la terza volta)

6. Hungry – /ˈhʌŋɡri/ (affamato)

Il corrispondente dell’italiano “ho fame” in inglese è I am hungry e cioè “sono affamato”. Questa parola, con la “h” aspirata all’inizio e la “u” aperta che si pronuncia come la “a” italiana, può facilmente essere confusa con la parola angry – /ˈæŋɡri/ (arrabbiato). Attento, dunque, a non sbagliare. Rischieresti di far credere a qualcuno che hai un temperamento piuttosto irascibile. Considerata anche la nomea degli italiani di persone simpatiche ma focose, meglio evitare fraintendimenti.

Esempio:

I ate a sandwich, but I am still hungry.
(Ho mangiato un panino, ma ho ancora fame)

7. Stationery – /ˈsteɪʃ(ə)n(ə)ri/ (cancelleria)

La difficoltà con questa parola sta nel fatto che la si può confondere con la parola stationary che significa “stazionario”. In questo caso, però, la difficoltà è oggettiva in quanto la pronuncia di queste due parole è praticamente identica. E come si dice in Italia “mal comune, mezzo gaudio”.

Esempio:

I sell stationery items in my shop.
(Nel mio negozio vendo articoli di cancelleria)

8. Comfortable – /ˈkʌmfətəbl/ (confortevole)

Questa parola somiglia molto all’italiano “confortevole” e ciò può generare l’errore, in quanto l’accento nella parola inglese cade sulla prima sillaba e non sulla terza.

Esempio:

This sofa is very comfortable.
(Questo divano è molto confortevole)

9. Recipe – /ˈresəpi/ (ricetta)

Se volete dare la ricetta di un buon piatto italiano ad un amico inglese o americano, imparate la pronuncia di questa parola, che tanto spesso pronunciamo erroneamente. La “c” si pronuncia “s”, la seconda vocale è uno schwa e l’ultima si pronuncia “i”.

Esempio:

Can you give me the recipe of the pasta you made yesterday?
(Mi dai la ricetta della pasta che hai preparato ieri?)

10. Women – /ˈwɪmɪn/ (donne)

Questo termine, plurale irregolare del singolare woman, è una delle prime parole che abbiamo imparato a scuola. La pronuncia, comunque, è altrettanto ingannevole che la grafia. Le due vocali, infatti, si pronunciano entrambe “i”.

Esempio:

Women is the plural of woman.
(Women è il plurale di woman)

Per evitare di sbagliare la pronuncia dell’inglese, il modo migliore è frequentare un corso di lingua. Se non hai molto tempo a disposizione, puoi provare un corso online come quello offerto da ABA English. Potrai accedere a 144 videolezioni e guardare cortometraggi basati su scene di vita reale. Pronto per imparare a pronunciare nuovi vocaboli?

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